05 Maggio 2025
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Project Moohan: Samsung correrà un rischio?

10-01-2025 19:36 - News, Tech
Visore o occhiali? Il futuro della realtà aumentata e virtuale si gioca su entrambi i fronti, e Samsung non vuole scegliere. Anzi, punta dritto a entrambi gli obiettivi.
Presto, i riflettori si accenderanno su Project Moohan – un nome che in coreano significa ‘infinito’, proprio come le sue potenzialità. Certo, dopo le reazioni contrastanti al Vision Pro di Apple, la prudenza è d’obbligo. Ma Samsung sembra avere più di un asso nella manica, a partire da una leggerezza che lo distingue dal rivale di Cupertino.

Ma la vera svolta di Moohan? Non è solo la potenza dei processori Qualcomm, ma l’alleanza con un colosso come Google! Immagina: Android XR, una piattaforma nata per dare forma alla realtà estesa – un mix esplosivo di VR, AR e MR.
Il cuore di Moohan batte al ritmo delle app Android cosicchè ogni singola applicazione che usi sul tuo smartphone possa magicamente materializzarsi davanti ai tuoi occhi, aprendo un varco tra il mondo digitale e una dimensione completamente nuova.
Un’intuizione geniale che promette di rivoluzionare settori come la traduzione simultanea, la telemedicina, la grafica, il design e l’edilizia – solo per citarne alcuni.

Per ora, siamo nel campo delle ipotesi, ma il 22 Gennaio, durante l’evento Galaxy Unpacked, Samsung svelerà le carte. Anche se l’arrivo sul mercato non sarà immediato e il prezzo non sarà per tutte le tasche (si parla di cifre superiori ai 3.000 dollari), è il prezzo da pagare per una tecnologia all’avanguardia, frutto di investimenti colossali.

Ma c'è di più. Alcuni giornalisti americani hanno avuto la fortuna di provare Moohan in anteprima, rimanendo a bocca aperta per la sua leggerezza e per l’integrazione con Galaxy AI, l’intelligenza artificiale made in Seoul che promette esperienze personalizzate cucite su misura per ogni utente. Pensa alla traduzione in tempo reale: la stessa magia che vivi sul tuo smartphone, ma amplificata all’ennesima potenza.
Non più uno schermo tra te e il tuo interlocutore, ma una comunicazione fluida e naturale, occhi negli occhi.

E non finisce qui. Samsung non si limita al visore, ma punta anche a un paio di occhiali che ricordano i Ray-Ban di Meta.
Un concentrato di tecnologia Moohan in formato tascabile, più leggero, più stiloso e, soprattutto, più efficace. Un’arma in più per conquistare un mercato ancora inesplorato e, chissà, magari dare il via a una nuova era, dove lo smartphone potrebbe non essere più il re incontrastato.

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