Microsoft e il rincaro Xbox: cosa cambia per i videogiocatori?
06-05-2025 15:29 - News, Tech, Videogiochi
Microsoft ha annunciato un rincaro significativo per l'intera linea di prodotti Xbox, includendo console, controller, cuffie e persino i giochi sviluppati internamente. Una mossa che segna un rialzo generale dei costi per chi sceglie il marchio di Redmond, sollevando non poche perplessità tra gli appassionati.
Console: aumenti importanti su tutta la linea
Console: aumenti importanti su tutta la linea
Non si tratta di ritocchi simbolici, ma di incrementi che arrivano fino a 50 euro per i modelli di console.
Ecco i nuovi prezzi ufficiali:
Accessori: rincari da 5 a 40 euro
- Xbox Series S 512 GB: 349,99 euro (prima 299,99)
- Xbox Series S 1 TB: 399,99 euro (prima 349,99)
- Xbox Series X Digital: 549,99 euro (prima 499,99)
- Xbox Series X: 599,99 euro (prima 549,99)
- Xbox Series X 2TB Galaxy Black: 699,99 euro (prima 649,99)
Accessori: rincari da 5 a 40 euro
Anche i controller e le cuffie non sfuggono alla logica dell'aumento.
I nuovi prezzi degli accessori includono:
In particolare, il rincaro del controller Elite colpisce per la sua entità, con un aumento di ben 40 euro.
Giochi: il prezzo base sale a 79,99 euro
- Xbox Wireless Controller (Core): 64,99 euro (prima 59,99)
- Xbox Elite Wireless Controller Series 2 (Full): 199,99 euro (prima 159,99)
- Xbox Wireless Headset: 119,99 euro (prima 109,99)
In particolare, il rincaro del controller Elite colpisce per la sua entità, con un aumento di ben 40 euro.
Giochi: il prezzo base sale a 79,99 euro
A partire dalle festività natalizie, i nuovi titoli sviluppati da Microsoft avranno un prezzo base di 79,99 euro, 10 euro in più rispetto ai precedenti 69,99. Questo rialzo allinea i giochi Xbox a quelli di altre piattaforme come Nintendo, che di recente ha adottato una politica simile. Tuttavia, per chi utilizza il servizio Xbox Game Pass, il rincaro non avrà un impatto diretto, poiché tutti i giochi Microsoft continueranno a essere inclusi nell'abbonamento senza costi aggiuntivi, almeno per ora.
Perché gli aumenti?
Perché gli aumenti?
Microsoft giustifica questa decisione facendo riferimento alle "condizioni di mercato", citando l’aumento dei costi di produzione e sviluppo, oltre a fattori esterni come i dazi commerciali. Gli aumenti sono applicati a livello globale, segnalando un trend che non riguarda solo il mercato italiano.
Secondo gli analisti, questa strategia potrebbe riflettere una volontà del settore di stabilire nuovi standard di prezzo, in vista di una possibile transizione verso una nuova generazione di console.
Secondo gli analisti, questa strategia potrebbe riflettere una volontà del settore di stabilire nuovi standard di prezzo, in vista di una possibile transizione verso una nuova generazione di console.
La community dei videogiocatori non ha accolto con entusiasmo questi cambiamenti. Le reazioni online evidenziano un generale malcontento, con molti che sottolineano come l’intero settore sembri muoversi verso un progressivo aumento dei costi, penalizzando chi acquista i titoli al lancio o preferisce possedere fisicamente console e accessori.
D'altro canto, la scelta di mantenere stabile il prezzo del Game Pass potrebbe rivelarsi una mossa strategica, volta a fidelizzare i giocatori e a spingere verso il modello di abbonamento come principale modalità di accesso ai giochi.
In conclusione l'aumento dei prezzi da parte di Microsoft segna un momento di svolta per l’industria videoludica. Da un lato, rappresenta una risposta ai crescenti costi di produzione; dall’altro, pone una domanda importante: fino a che punto i consumatori saranno disposti ad accettare questi nuovi standard di prezzo? La partita si giocherà non solo sui numeri, ma anche sulla percezione e sulla fedeltà dei giocatori a lungo termine.
D'altro canto, la scelta di mantenere stabile il prezzo del Game Pass potrebbe rivelarsi una mossa strategica, volta a fidelizzare i giocatori e a spingere verso il modello di abbonamento come principale modalità di accesso ai giochi.
In conclusione l'aumento dei prezzi da parte di Microsoft segna un momento di svolta per l’industria videoludica. Da un lato, rappresenta una risposta ai crescenti costi di produzione; dall’altro, pone una domanda importante: fino a che punto i consumatori saranno disposti ad accettare questi nuovi standard di prezzo? La partita si giocherà non solo sui numeri, ma anche sulla percezione e sulla fedeltà dei giocatori a lungo termine.
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